Velletri museo diffuso

L’Ecomuseo della terra amena di Velletri è uno dei Musei riconosciuti dalla Regione Lazio ed accreditato nell’ O.M.R. Organizzazione Museale Regionale come Velletri Museo Diffuso,perché rispondente ai requisiti specifici disciplinati dal Regolamento Regionale 20/2020 in applicazione della Legge Regionale n. 24/2019. In Italia ci sono più di 300 ecomusei riconosciuti. Dietro questo ente c’è il costante lavoro dell’associazione L’Orto del Pellegrino aps (scopri L’orto del pellegrino) , realtà formata e attiva nel settore culturale territoriale e nazionale.

Un Ecomuseo è un progetto di interpretazione territoriale. Etimologicamente ECO dal greco oikos vuol dire “casa” ovvero luogo in cui si abita. Per Museo ci riconosciamo nella definizione che ci offre l’Icom di ’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che compie ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale”. Un EcoMuseo è un Museo a tutti gli effetti anche se il nostro “patrimonio” non è chiuso in una teca né appeso al muro.

Tra le finalità che vengono evidenziate nella Legge Regionale n. 24/2019 l’Ecomuseo della terra amena mette in primo piano ogni giorno il saper <> (L.R.n.24/2019, art.21, parte n°3, punto B), non tralasciando la promozione e <<l’utilizzo delle nuove tecnologie, dei nuovi media, in particolar modo di quelli interattivi e collaborativi>> (L.R.n.24/2019, art.21, parte n°3, punto M). Mantenendo come capo saldo la partecipazione diretta della comunità, delle istituzioni culturali e scolastiche, nonché delle associazioni locali, esso <> (L.R.n.24/2019, art.21, parte n°3, punto O), inoltre deve <> (L.R.n.24/2019, art.21, parte n°3, punto R).

Sebbene il concetto di ecomuseo nasca negli anni ’70, è dalla convenzione di Faro del 2005 ratificata dall’Italia nel 2020 che gli Ecomusei ricevono nuova forza, in quella definizione di patrimonio culturale come “insieme di risorse ereditate dal passato, espressione di valori, credenze, conoscenze e tradizioni, costantemente in evoluzione”. Peraltro lo stesso ICOM nel 2023 ha aggiunto nella nuova definizione di Museo anche un esplicito riferimento alla “partecipazione delle comunità (..)”. E gli Ecomusei nascono proprio come attivatori di comunità: processi dal basso con funzione galvanizzante.

Pertanto il soggetto ecomuseale si può definire a tutti gli effetti come un organo di governance, promotore di politiche e strategie inclusive e democratiche, incentivando cooperazioni e partnership fra attori pubblici e privati e coinvolgendo in maniera attiva gli abitanti nella gestione del territorio, nonché soggetto principale per attività di ricerca e raccolta dati a supporto di progettazioni e pianificazioni regionali (Piani Paesaggistici Territoriali Regionali, Progetti Integrati di Paesaggio), comunali (Documenti unici di programmazione) e di monitoraggio dello stato dell’arte del Paesaggio degli Osservatori del Paesaggio.

Siti di riferimento:

Close